La Famiglia dei Principi Chigi è di antica origine senese. Nella sua storia si susseguono celebri personaggi, si annoverano beati, cardinali ed in particolare Papa Alessandro VII.

La Famiglia discende da un ramo dei Conti dell’Ardenghesca e acquista nobiltà nel 1377, mentre il beato Giovanni da Lecceto, eremitano (1300-63), la beata Angela (1400) eremitana, la illustravano con la loro santità.

Celebre figura di spicco della Famiglia, il banchiere Agostino Chigi detto “il Magnifico” (1465-1520), fu tra i più grandi mecenati del Rinascimento; appaltatore delle saline e della tolfa, abile commerciante e tesoriere della chiesa, accumulò ingenti fortune. Nato a Siena e vissuto al tempo di Papa Leone X, che fu testimone alle sue nozze, Agostino sovvenne all’esilio dei Medici e alle imprese guerresche di Cesare Borgia. Dai Senesi ebbe in dono Portercole (1507) e Giulio II Della Rovere gli concesse di fregiarsi dello stemma della Famiglia Della Rovere.  Il Magnifico fu amico di letterati come il Bembo, del Giovio, dell’Aretino e aprì la tipografia dove stamparono il primo libro Greco a Roma: il Pindaro (1515). Costruì la Farnesina, celebre per le sue feste e la fece decorare da Raffello cui commissionò anche le decorazioni della cappella di Santa Maria della Pace e di Santa Maria del Popolo dove ancora giace.

La Famiglia raggiunse il culmine della sua importanza storica con l’elezione a pontefice del cardinale Fabio Chigi col nome di Alessandro VII (1655-1667). Patrono di arti e scienze, fu uno dei pontefici più attivi nel compiere il rinnovamento di Roma e a lui si devono molte delle opere in stile barocco della città eterna. Oltre al Bernini, Alessandro VII fu committente di opere di Pietro da Cortona, Claudio Lorenese, Carlo Maratta, Giovanni Francesco Grimaldi e Pierre Mignard. Il Papa ebbe due nipoti cardinali: Flavio I (1631-1693), il cardinal nipote, principale artefice delle rinomate collezioni artistiche di Famiglia a cui si deve Villa Centinale a Siena e Sigismondo (1649-1678); l’altro nipote il Principe Agostino Chigi Della Rovere (1634-1705) sposò Maria Virginia Borghese, nipote di Papa Paolo V. A partire dalla seconda metà del ‘600 si formò il grande patrimonio immobiliare Chigi tra cui il Palazzo Chigi di Roma e  Ariccia, fino a divenire nella metà dell’800 tra i cinque maggiori proprietari terrieri dello Stato Pontificio. Nel ‘700 i Chigi ebbero un altro cardinale Flavio II (1711-1771), filogesuita e papabile al conclave di Clemente XIV. Grande personalità del XVIII secolo fu quella del Principe Sigismondo Chigi Della Rovere (1735-1793), intellettuale di cultura illuminista e filofrancese. Sempre nel XIX secolo i Chigi ebbero l’ultimo cardinale: Flavio III (1810-1885), già Nunzio Apostolico a Parigi.

Nell’ottocento un importante matrimonio ha messo in contatto la Famiglia con la grande aristocrazia europea, quando il Principe Mario Chigi Della Rovere (1832-1914) sposò la Principessa tedesca Antonietta Sayn Wittgenstein Sayn (1839-1918), nipote del celebre generale tedesco Pietro Sayn Wittgenstein Sayn, che fermò Napoleone a S. Pietroburgo, e figlia della Principessa Leonilla Bariatinsky (1816-1918), appartenente ad una delle più importanti famiglie russe (la nonna era cugina carnale dello zar Paolo III). Conosciuta per la sua grande bellezza e intelletto, la Principessa fu il soggetto di numerosi ritratti di Franz Xaver Winterhalten il più famoso dei quali è conservato al J. Paul Getty Museum di Los Angeles.

In tempi recenti figura di rilievo è stata quella del Principe Ludovico Chigi Albani Della Rovere (1866-1951), Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta mentre il fratello Principe Francesco Chigi Della Rovere ( 1881-1953) Comandante delle Guardie Nobili Pontificie ( al 1939- 1953)  fu un appassionato fotografo oltre che  un illustre naturalista, tra i soci fondatori del Giardino Zoologico di Roma. Nella riserva di Famiglia di Castel Fusano installò l’osservatorio ornitologico di Castel Fusano per lo studio delle specie e degli uccelli migratori nel Lazio. Il suo assistente di una vita, Mario Rotondi è l’autore de "i migratori alati" ancora oggi un testo di riferimento per gli appassionati. Dal 1900 collezionò per cinquant’anni, l’avifauna romana tra cui diversi esemplari di specie rare e tale eccezionale collezione fu donata dai suoi sette figli al Museo Zoologico di Roma. Dal 1712 sino al recente pontificato di Paolo VI (1897-1978), il primogenito di Casa Chigi ha esercitato l’importante carica di Custode del Conclave e Maresciallo di Santa Romana Chiesa, con il delicato compito della sorveglianza del collegio cardinalizio riunito in conclave. Ultimo Maresciallo è stato don Sigismondo Chigi (1894 – 1982) mentre il figlio Agostino Chigi (1929 – 2002), impegnato in attività filantropiche, ha ceduto al Comune di Ariccia il Palazzo Chigi, con annesso il parco e vari beni immobili di famiglia, il 29 dicembre 1988.

Attualmente la Famiglia dei Principi Chigi Albani Della Rovere è rappresentata dal Principe Mario Chigi Albani Della Rovere (1929), figlio di Francesco e dal figlio, il Principe Flavio Chigi Della Rovere (1975) Duca di Ariccia.